l contributo ricostruisce alcuni punti salienti dell'analisi teorica proposta dal sociologo italiano Massimo Rosati sullo spazio sacro. Adottando una prospettiva pienamente durkheimiana, Rosati discute come lo spazio rifletta e contribuisca ai sistemi di classificazione simbolica che organizzano la vita sociale e morale e che poggiano, essenzialmente, sulla distinzione sacro-profano. Secondo Rosati, il simbolismo religioso non ha smesso di riempire di significato l'organizzazione morfologica degli spazi sociali e di informare il complesso tessuto delle città moderne. Allo stesso tempo, in contesti plurali, i simbolismi si moltiplicano e si confrontano. In questo scenario, Rosati ci fornisce domande che investono la stabilità di una possibile grammatica fondamentale dei luoghi sacri.
Il sacro nei luoghi. Sull’eredità degli studi di Massimo Rosati
Valeria Fabretti
2023-01-01
Abstract
l contributo ricostruisce alcuni punti salienti dell'analisi teorica proposta dal sociologo italiano Massimo Rosati sullo spazio sacro. Adottando una prospettiva pienamente durkheimiana, Rosati discute come lo spazio rifletta e contribuisca ai sistemi di classificazione simbolica che organizzano la vita sociale e morale e che poggiano, essenzialmente, sulla distinzione sacro-profano. Secondo Rosati, il simbolismo religioso non ha smesso di riempire di significato l'organizzazione morfologica degli spazi sociali e di informare il complesso tessuto delle città moderne. Allo stesso tempo, in contesti plurali, i simbolismi si moltiplicano e si confrontano. In questo scenario, Rosati ci fornisce domande che investono la stabilità di una possibile grammatica fondamentale dei luoghi sacri.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.