Nel periodo che intercorre tra il 1937 e il 1943 circa 500.000 lavoratori italiani lasciarono le proprie case e si recarono, più o meno volontariamente e spinti dalla propaganda nazionalsocialista, verso la Germania di Hitler. Seguendo il percorso delineato dai due storici italiani che, più di ogni altro, si sono occupati di tale evento (Brunello Mantelli e Cesare Bermani), si cercherà di comprendere, a partire dalla ricostruzione dei fatti intercorsi in quel periodo e del rapporto politico tra autorità naziste e fasciste, che cosa l’emigrazione italiana in Germania abbia significato per i protagonisti.
Braccia italiane al servizio del Reich. L’emigrazione dei fremdarbeiter italiani nella Germania nazista (1937-1943)
Niccolò Caramel
2017-01-01
Abstract
Nel periodo che intercorre tra il 1937 e il 1943 circa 500.000 lavoratori italiani lasciarono le proprie case e si recarono, più o meno volontariamente e spinti dalla propaganda nazionalsocialista, verso la Germania di Hitler. Seguendo il percorso delineato dai due storici italiani che, più di ogni altro, si sono occupati di tale evento (Brunello Mantelli e Cesare Bermani), si cercherà di comprendere, a partire dalla ricostruzione dei fatti intercorsi in quel periodo e del rapporto politico tra autorità naziste e fasciste, che cosa l’emigrazione italiana in Germania abbia significato per i protagonisti.File in questo prodotto:
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