Il contributo vuole sottolineare come la mancata creazione di un sistema equilibrato di relazioni internazionali alla fine della prima guerra mondiale abbia contribuito ad alimentare tensioni e incomprensioni fino all'esplosione del nuovo conflitto nel 1939. Già durante le ostilità, infatti, erano emesi processi e iniziative politiche provenienti tanto dalla Russia rivoluzionaria che dagli Stati Uniti, destinate a scontrarsi con le rivendicazioni dei vincitori della guerra europea e a interagire con la frustrazione degli sconfitti. In questa temperie gli accordi raggiunti a Parigi costituirono soltanto una tregua nella più ampia "guerra dei trnt'anni" che sconvolse l'Europa fino al 1945, piuttosto che un reale tentativo di superare le tensioni e le rivalità esplose nel 1914.
Una guerra che non finisce: i fallimenti dell'ordine internazionale postbellico
Bernardini, Giovanni
2014
Abstract
Il contributo vuole sottolineare come la mancata creazione di un sistema equilibrato di relazioni internazionali alla fine della prima guerra mondiale abbia contribuito ad alimentare tensioni e incomprensioni fino all'esplosione del nuovo conflitto nel 1939. Già durante le ostilità, infatti, erano emesi processi e iniziative politiche provenienti tanto dalla Russia rivoluzionaria che dagli Stati Uniti, destinate a scontrarsi con le rivendicazioni dei vincitori della guerra europea e a interagire con la frustrazione degli sconfitti. In questa temperie gli accordi raggiunti a Parigi costituirono soltanto una tregua nella più ampia "guerra dei trnt'anni" che sconvolse l'Europa fino al 1945, piuttosto che un reale tentativo di superare le tensioni e le rivalità esplose nel 1914.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.