La postfazione del curatore al saggio di I.U. Dalferth “Passione, passività e speranza” riflette sul dualismo tra attività e passività e mostra come esso sia un nodo irrisolto della civiltà moderna. Lo fa, in particolare, analizzando la passione contemporanea per la forma di vita vegetale, discutendo la distinzione che Dalferth propone tra passività profonda e passività relativa ed evocando, infine, l’immagine proustiana del “caleidoscopio dell’oscurità” per indicare un possibile punto di riconciliazione tra le parti più attive e passive della personalità umana.
Com'è profonda la passività
Costa P.
2024-01-01
Abstract
La postfazione del curatore al saggio di I.U. Dalferth “Passione, passività e speranza” riflette sul dualismo tra attività e passività e mostra come esso sia un nodo irrisolto della civiltà moderna. Lo fa, in particolare, analizzando la passione contemporanea per la forma di vita vegetale, discutendo la distinzione che Dalferth propone tra passività profonda e passività relativa ed evocando, infine, l’immagine proustiana del “caleidoscopio dell’oscurità” per indicare un possibile punto di riconciliazione tra le parti più attive e passive della personalità umana.File in questo prodotto:
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