Il saggio è dedicato al patrimonio boschivo delle giurisdizioni feudali poste ai Confini d’Italia della contea principesca del Tirolo tra Quattrocento e Cinquecento. Ricostruisce la gestione e lo sfruttamento dei boschi da parte dei tre portatori di interessi: le comunità rurali, lo stato territoriale e le famiglie mercantili impegnate in questi scambi. Tra queste ultime, sin dai primi decenni del Quattrocento figurano alcuni esponenti della nobiltà forestiera, e in particolare quella veneziana, mentre la feudalità locale riuscì a inserirsi nello sfruttamento commerciale dei boschi solo dalla metà del Cinquecento.
Risorse ambientali, interessi economici e il ruolo della nobiltà nei Confini italiani: il caso dei Welsperg (XV-XVI secolo)
K. Occhi
2024-01-01
Abstract
Il saggio è dedicato al patrimonio boschivo delle giurisdizioni feudali poste ai Confini d’Italia della contea principesca del Tirolo tra Quattrocento e Cinquecento. Ricostruisce la gestione e lo sfruttamento dei boschi da parte dei tre portatori di interessi: le comunità rurali, lo stato territoriale e le famiglie mercantili impegnate in questi scambi. Tra queste ultime, sin dai primi decenni del Quattrocento figurano alcuni esponenti della nobiltà forestiera, e in particolare quella veneziana, mentre la feudalità locale riuscì a inserirsi nello sfruttamento commerciale dei boschi solo dalla metà del Cinquecento.File in questo prodotto:
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