Scritture d’affari: libri di conto, «tessere» e «node da legno». Per uno studio dell’intermedialità nell’Europa della prima età moderna

Il saggio si concentra su media contenenti annotazioni di natura economica con l’obiettivo di ricostruirne la genesi, l'utilizzo e l'impatto nell’attività mercantile. Partendo dai manuali di mercatura si procede con l’analisi di alcuni esemplari di libri e di registri contabili redatti da personale specializzato, conservati in copia tra gli atti processuali dei tribunali imperiali. La fonte permette di ricostruire le pratiche contabili, gli attori coinvolti nella loro redazione e l’impiego di altri media (tessere) che fungevano da strumenti di conto, destinati allo scarto una volta esaurita la loro finalità e ancora l’ampia diffusione di marchi mercantili / marchi di casa. L’analisi di queste pratiche permette di mostrare la sinergia e il dialogo tra i tipi di media, redatti con segni grafici diversi (simboli e cifre) che mostrano una forma di scambio e di interazione tra attori di diverso grado di alfabetizzazione.