La laicità dello Stato è un principio costituzionale fondamentale in tutti i regimi politici che hanno a cuore la libertà e l’uguaglianza dei propri cittadini. Generalmente, essa è considerata il prodotto storico di quel processo di lungo periodo che va sotto il nome di «secolarizzazione». Negli ultimi decenni, tuttavia, la comprensione del significato antropologico, sociologico, teologico di tale processo è cambiata significativamente e con essa il nostro giudizio sul valore scientifico della cosiddetta tesi classica della secolarizzazione. Non è solo la sua natura di «mito» moderno a venire apertamente contestata, ma sono anzitutto i dettagli metodologici, empirici, epistemologici di tale costrutto teorico a essere al centro di una profonda revisione filosofica. Il problema è, per esempio, spiegare a valle, e non a monte, le varie ondate di deconfessionalizzazione e revival religioso che si sono susseguite in quasi tutte le aree del pianeta negli ultimi tre secoli, oppure descrivere correttamente le trasformazioni nelle condizioni della credenza che hanno reso forse più riflessiva, ma non per questo impossibile la fede religiosa nei tempi moderni. Quali sono le conseguenze di questo cambiamento di paradigma sulla concezione della tolleranza religiosa, dei doveri di uno Stato laico o, più banalmente, del ruolo delle credenze religiose nella società moderna? Nel saggio l'Autore chiarisce che cosa è effettivamente cambiato oggi nella nostra comprensione del fenomeno della secolarizzazione e quale impatto potrebbe e dovrebbe avere tale novità sull’opinione pubblica mondiale.
La città postsecolare: che fine ha fatto la secolarizzazione?
P. Costa
2022-01-01
Abstract
La laicità dello Stato è un principio costituzionale fondamentale in tutti i regimi politici che hanno a cuore la libertà e l’uguaglianza dei propri cittadini. Generalmente, essa è considerata il prodotto storico di quel processo di lungo periodo che va sotto il nome di «secolarizzazione». Negli ultimi decenni, tuttavia, la comprensione del significato antropologico, sociologico, teologico di tale processo è cambiata significativamente e con essa il nostro giudizio sul valore scientifico della cosiddetta tesi classica della secolarizzazione. Non è solo la sua natura di «mito» moderno a venire apertamente contestata, ma sono anzitutto i dettagli metodologici, empirici, epistemologici di tale costrutto teorico a essere al centro di una profonda revisione filosofica. Il problema è, per esempio, spiegare a valle, e non a monte, le varie ondate di deconfessionalizzazione e revival religioso che si sono susseguite in quasi tutte le aree del pianeta negli ultimi tre secoli, oppure descrivere correttamente le trasformazioni nelle condizioni della credenza che hanno reso forse più riflessiva, ma non per questo impossibile la fede religiosa nei tempi moderni. Quali sono le conseguenze di questo cambiamento di paradigma sulla concezione della tolleranza religiosa, dei doveri di uno Stato laico o, più banalmente, del ruolo delle credenze religiose nella società moderna? Nel saggio l'Autore chiarisce che cosa è effettivamente cambiato oggi nella nostra comprensione del fenomeno della secolarizzazione e quale impatto potrebbe e dovrebbe avere tale novità sull’opinione pubblica mondiale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.