Il volume contiene la traduzione della quarta edizione della Davide Zordan Lecture (2019), tenuta dalla teologa americana Susan Ross, e una prefazione di Paolo Costa. La bellezza conta nelle nostre vite, lo sappiamo. Ma l’estetica, in particolare l’estetica musicale, ha davvero qualcosa di essenziale da offrire alla riflessione teologica ed etica? Secondo Susan Ross non c’è alcun dubbio. Servendosi di brani tratti dall’opera, dagli spiritual, dal rap e dall’hip hop, ma anche dalla «musica» prodotta dal mondo animale, in particolare dagli insetti, la teologa statunitense spiega in maniera chiara come questi esempi artistici variegati aiutino le persone a sviluppare una maggiore empatia verso chi si trova ai margini della società, provocando una resistenza e una protesta contro la sofferenza ingiusta e una forma di solidarietà con tutto il creato. Anche se la bellezza da sola non salverà il mondo, sostiene l’autrice, un’azione priva di cura per la bellezza e le arti ci condurrà a un futuro impoverito. Sommario del libro: Premessa. Prefazione: Salvare l’essenziale in un mondo che non risuona più (P. Costa). La bellezza può davvero salvare il mondo? 1. La bellezza nei tempi bui. 2. Bellezza e giustizia. 3. La pena di morte e Dead Man Walking. 4. Il suprematismo Bianco, l’avversione per i Neri e le arti. 5. La catastrofe ecologica la «musica degli insetti». Considerazioni conclusive.

La bellezza può salvare il mondo? L'estetica teologica in tempi bui

P. Costa
2021-01-01

Abstract

Il volume contiene la traduzione della quarta edizione della Davide Zordan Lecture (2019), tenuta dalla teologa americana Susan Ross, e una prefazione di Paolo Costa. La bellezza conta nelle nostre vite, lo sappiamo. Ma l’estetica, in particolare l’estetica musicale, ha davvero qualcosa di essenziale da offrire alla riflessione teologica ed etica? Secondo Susan Ross non c’è alcun dubbio. Servendosi di brani tratti dall’opera, dagli spiritual, dal rap e dall’hip hop, ma anche dalla «musica» prodotta dal mondo animale, in particolare dagli insetti, la teologa statunitense spiega in maniera chiara come questi esempi artistici variegati aiutino le persone a sviluppare una maggiore empatia verso chi si trova ai margini della società, provocando una resistenza e una protesta contro la sofferenza ingiusta e una forma di solidarietà con tutto il creato. Anche se la bellezza da sola non salverà il mondo, sostiene l’autrice, un’azione priva di cura per la bellezza e le arti ci condurrà a un futuro impoverito. Sommario del libro: Premessa. Prefazione: Salvare l’essenziale in un mondo che non risuona più (P. Costa). La bellezza può davvero salvare il mondo? 1. La bellezza nei tempi bui. 2. Bellezza e giustizia. 3. La pena di morte e Dead Man Walking. 4. Il suprematismo Bianco, l’avversione per i Neri e le arti. 5. La catastrofe ecologica la «musica degli insetti». Considerazioni conclusive.
2021
9788810559925
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11582/329306
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