Al centro del saggio c'è la questione di che cosa significhi vivere in un'età secolare per una persona nella cui esistenza la dimensione religiosa abbia mantenuto un ruolo significativo. Il ragionamento è svolto in tre paragrafi: (a) La secolarizzazione come destino dell'Occidente? (in cui si discute la tesi di derivazione weberiana della profanazione del mondo); (b) Ierofanie di un sacro addomesticato (dove si abbozza una fenomenologia dell'esperienza del sacro all'interno dell'Immanent Frame); (c) Conclusione (dove si sottolinea la pluralità delle forme di musicalità religiosa che si riscontrano nel mondo contemporaneo).

Il sacro e l'età secolare: c'è ancora spazio per la sacralità nell'epoca del disincanto?

Costa, Paolo
2017-01-01

Abstract

Al centro del saggio c'è la questione di che cosa significhi vivere in un'età secolare per una persona nella cui esistenza la dimensione religiosa abbia mantenuto un ruolo significativo. Il ragionamento è svolto in tre paragrafi: (a) La secolarizzazione come destino dell'Occidente? (in cui si discute la tesi di derivazione weberiana della profanazione del mondo); (b) Ierofanie di un sacro addomesticato (dove si abbozza una fenomenologia dell'esperienza del sacro all'interno dell'Immanent Frame); (c) Conclusione (dove si sottolinea la pluralità delle forme di musicalità religiosa che si riscontrano nel mondo contemporaneo).
2017
9788899495015
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11582/310739
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