Una delle attività previste all’interno del piano per l’informatizzazione della Protezione Civile della Provincia Autonoma di Trento é quella dello studio di fattibilitá di un sistema software che supporti la gestione di un piano di protezione civile provinciale. Indichiamo questo sistema con il nome di Sistema Informativo della Protezione Civile (SIPC). Il SIPC è situato logicamente nel nodo centrale dell’organizzazione della Protezione Civile (Dipartimento di Protezione Civile). Esso dovrà fornire informazioni e servizi di supporto delle varie attività di Protezione Civile, sia ai soggetti interni al Dipartimento, che ai soggetti decentrati sul territorio (comuni, corpi dei vigili del fuoco volontari). Nonostante al momento della realizzazione della convenzione si prefigurasse l’utilizzazione del SIPC solamente per i piani di Protezione Civile Comunale ed il Piano di Protezione Civile Provinciale, si possono individuare altre applicazioni che potrebbero utilizzare le informazioni contenute ed organizzate nel SIPC. Il presente documento ha quindi il duplice obiettivo di 1. dare una visione sintetica e il più possibile completa delle fonti informative rilevanti alla Protezione Civile già presenti presso i diversi servizi della P.A.T. 2. individuare una serie di possibili applicazioni basate sull’utilizzo delle informazioni del SIPC, che supportino l’attività dei soggetti di protezione civile. L’attività svolta e descritta in questo documento è il risultato di una serie di interviste. Tali interviste hanno mirato a produrre una descrizione di gran parte degli archivi, sia in formato elettronico che cartaceo presenti all’interno dell’organizzazione provinciale di qualche rilevanza alla protezione civile. I dati raccolti costituiranno l’Archivio delle Fonti. Nella realizzazione delle interviste, ci si è inoltre posti l’obiettivo di individuare alcune indicazioni su possibili utilizzi concreti dell’Archivio delle Fonti. È da notare inoltre che, all’interno dell’amministrazione provinciale esistono già sistemi informativi, in funzione (SIAT) o in corso di realizzazione (progetto AQUARIUM e GAIA), che hanno affrontato il tema della catalogazione delle fonti informative. Ovviamente questi sistemi contengono una massiccia quantità di informazioni che sono rilevanti alla Protezione Civile, e pertanto si dovrà prevedere una costante comunicazione tra loro. Anche sul versante dei possibili utilizzi sono già state espresse esigenze reali da parte di utenti ben definiti in relazione ad attività specifiche (ad esempio i comuni per la definizione dei Piani di Protezione Civile). La progettazione del SIPC deve tenere presente e sfruttare al meglio il lavoro fatto in tali sistemi e progetti. Il documento é organizzato in due sezioni: una parte sintetica ed una analitica. La parte sintetica descrive i soggetti coinvolti nello studio, la metodologia di lavoro utilizzata, i risultati ottenuti ed i problemi che si sono presentati. Nella parte analitica verranno riportate le schede con i dati riassuntivi di ciascuna fonte informativa

Censimento delle fonti informative rilevanti per il Sistema Informativo della Protezione Civile

Serafini, Luciano;
1999-01-01

Abstract

Una delle attività previste all’interno del piano per l’informatizzazione della Protezione Civile della Provincia Autonoma di Trento é quella dello studio di fattibilitá di un sistema software che supporti la gestione di un piano di protezione civile provinciale. Indichiamo questo sistema con il nome di Sistema Informativo della Protezione Civile (SIPC). Il SIPC è situato logicamente nel nodo centrale dell’organizzazione della Protezione Civile (Dipartimento di Protezione Civile). Esso dovrà fornire informazioni e servizi di supporto delle varie attività di Protezione Civile, sia ai soggetti interni al Dipartimento, che ai soggetti decentrati sul territorio (comuni, corpi dei vigili del fuoco volontari). Nonostante al momento della realizzazione della convenzione si prefigurasse l’utilizzazione del SIPC solamente per i piani di Protezione Civile Comunale ed il Piano di Protezione Civile Provinciale, si possono individuare altre applicazioni che potrebbero utilizzare le informazioni contenute ed organizzate nel SIPC. Il presente documento ha quindi il duplice obiettivo di 1. dare una visione sintetica e il più possibile completa delle fonti informative rilevanti alla Protezione Civile già presenti presso i diversi servizi della P.A.T. 2. individuare una serie di possibili applicazioni basate sull’utilizzo delle informazioni del SIPC, che supportino l’attività dei soggetti di protezione civile. L’attività svolta e descritta in questo documento è il risultato di una serie di interviste. Tali interviste hanno mirato a produrre una descrizione di gran parte degli archivi, sia in formato elettronico che cartaceo presenti all’interno dell’organizzazione provinciale di qualche rilevanza alla protezione civile. I dati raccolti costituiranno l’Archivio delle Fonti. Nella realizzazione delle interviste, ci si è inoltre posti l’obiettivo di individuare alcune indicazioni su possibili utilizzi concreti dell’Archivio delle Fonti. È da notare inoltre che, all’interno dell’amministrazione provinciale esistono già sistemi informativi, in funzione (SIAT) o in corso di realizzazione (progetto AQUARIUM e GAIA), che hanno affrontato il tema della catalogazione delle fonti informative. Ovviamente questi sistemi contengono una massiccia quantità di informazioni che sono rilevanti alla Protezione Civile, e pertanto si dovrà prevedere una costante comunicazione tra loro. Anche sul versante dei possibili utilizzi sono già state espresse esigenze reali da parte di utenti ben definiti in relazione ad attività specifiche (ad esempio i comuni per la definizione dei Piani di Protezione Civile). La progettazione del SIPC deve tenere presente e sfruttare al meglio il lavoro fatto in tali sistemi e progetti. Il documento é organizzato in due sezioni: una parte sintetica ed una analitica. La parte sintetica descrive i soggetti coinvolti nello studio, la metodologia di lavoro utilizzata, i risultati ottenuti ed i problemi che si sono presentati. Nella parte analitica verranno riportate le schede con i dati riassuntivi di ciascuna fonte informativa
1999
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