Il progetto IDA ha come obiettivo di fondo quello di testare tecnologie basate su agenti in un sistema di supporto alla pianificazione dell’intervento nelle situazioni di emergenza in impianti industriali. Il dominio di riferimento scelto è quello relativo ad un porto petroli. Tale dominio è già stato analizzato, in particolare sono stati individuati gli attori che concorrono alla gestione di un’emergenza in un porto petroli [8]. Date le limitate dimensioni del progetto si è convenuto di concentrarsi su un particolare attore (denominato Consigliere Direttivo) e relativamente ad esso sono stati definiti i requisiti per un sistema di supporto alle decisioni [8, sezione su “Specifiche Requisiti”]. Questa scelta indebolisce la motivazione di utilizzare tecnologie ad agenti nel progetto. Si terrà comunque conto di questo obiettivo di fondo del progetto nella prospettiva di estendere il sistema di supporto agli altri attori che intervengono nella gestione dell’emergenza in futuri progetti. In questo documento si descrive l’architettura del sistema di supporto per il Consigliere Direttivo realizzata seguendo la metodologia di progettazione object-oriented che si basa sulla notazione Unified Modeling Language (UML) [12]. Tale metodologia è stata seguita in parte per la descrizione qualitativa delle funzionalità di alto livello dei componenti del sistema (use cases diagrams) e in modo più esteso per la definizione delle classi che compongono il sistema (vista logica, class diagram). Per la progettazione ci si è avvalsi di uno strumento software (Rational Rose 4.01 per Windows95). In appendice si riporta una tabella dei simboli principali della notazione UML, utile per la lettura dei diagrammi riportati nel documento. In questo documento, in particolare, viene descritto il contributo IRST relativo alla definizione dell’architettura generale del sistema (sezione 2) e quello relativo alla definizione dell’architettura di un componente specifico del sistema: il Planner (sezione 3)

Architettura del sistema di Supporto alle Decisioni nel campo della Gestione delle Emergenze

Perini, Anna;Ricci, Francesco;
1998-01-01

Abstract

Il progetto IDA ha come obiettivo di fondo quello di testare tecnologie basate su agenti in un sistema di supporto alla pianificazione dell’intervento nelle situazioni di emergenza in impianti industriali. Il dominio di riferimento scelto è quello relativo ad un porto petroli. Tale dominio è già stato analizzato, in particolare sono stati individuati gli attori che concorrono alla gestione di un’emergenza in un porto petroli [8]. Date le limitate dimensioni del progetto si è convenuto di concentrarsi su un particolare attore (denominato Consigliere Direttivo) e relativamente ad esso sono stati definiti i requisiti per un sistema di supporto alle decisioni [8, sezione su “Specifiche Requisiti”]. Questa scelta indebolisce la motivazione di utilizzare tecnologie ad agenti nel progetto. Si terrà comunque conto di questo obiettivo di fondo del progetto nella prospettiva di estendere il sistema di supporto agli altri attori che intervengono nella gestione dell’emergenza in futuri progetti. In questo documento si descrive l’architettura del sistema di supporto per il Consigliere Direttivo realizzata seguendo la metodologia di progettazione object-oriented che si basa sulla notazione Unified Modeling Language (UML) [12]. Tale metodologia è stata seguita in parte per la descrizione qualitativa delle funzionalità di alto livello dei componenti del sistema (use cases diagrams) e in modo più esteso per la definizione delle classi che compongono il sistema (vista logica, class diagram). Per la progettazione ci si è avvalsi di uno strumento software (Rational Rose 4.01 per Windows95). In appendice si riporta una tabella dei simboli principali della notazione UML, utile per la lettura dei diagrammi riportati nel documento. In questo documento, in particolare, viene descritto il contributo IRST relativo alla definizione dell’architettura generale del sistema (sezione 2) e quello relativo alla definizione dell’architettura di un componente specifico del sistema: il Planner (sezione 3)
1998
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