Quando l'Irst, nella primavera del 2001, ha progettato di realizzare il primo campus estivo per studenti delle scuole superiori particolarmente motivati ad approfondire la cultura di Internet e già abituati a lavorare con le nuove tecnologie, è nata immediatamente l'idea di una collaborazione con l'Iprase. La sinergia poteva infatti sia facilitare i contatti con le scuole e la selezione dei candidati, sia contribuire a mettere a punto strategie didattiche basate sul lavoro di gruppo e sull'apprendimento in un contesto fortemente innovativo e con modalità diverse, anche se complementari, rispetto alla tradizionale "lezione" di tipo scolastico. Poiché l'iniziativa si è sviluppata in tempi estremamente brevi e sull'onda del contagioso entusiasmo di un gruppo di ricercatori Itc-Irst, è sorta anche l'esigenza di valutare i processi e gli esiti di un'esperienza originale e del tutto sperimentale. E' stato dunque elaborato un progetto di monitoraggio per individuare i punti di forza e di debolezza del primo campus estivo Web Valley, per capire se era opportuno prevedere in futuro iniziative simili e pianificarle al meglio. Data l'esiguità del numero dei partecipanti l'attività di valutazione è stata realizzata con metodologie di tipo qualitativo e condotta in due tempi. All'inizio del campus sono stati organizzati tre focus group; gli esiti dei focus sono stati poi utilizzati per la costruzione di un questionario strutturato che è stato somministrato ai ragazzi alla fine dell'esperienza. L'occasione di incontrare una ventina di ragazzi accomunati dalla passione per le nuove tecnologie e scelti su segnalazione dei lori dirigenti e professori, è sembrata però troppo "ghiotta" per limitarsi alla sola attività di monitoraggio dell'esperienza. Ci si è posti pertanto l'obiettivo di sollecitare i ragazzi a riflettere sul tema del rapporto tra l'apprendimento e le nuove tecnologie e su modalità di apprendimento di tipo "laboratoriale" in una situazione davvero rara in cui operavano in stretta interazione esperti di ri particolarmente dotati e motivati verso l'innovazione tecnologica. Gli esiti dell'indagine sono illustrati nel presente rapporto che è diviso in due parti: nella prima viene proposta la valutazione dell'esperienza, nella seconda sono riportate le opinioni e le percezioni degli studenti sull'apprendimento e le nuove tecnologie

Web Valley 2001: Monitoraggio

2002-01-01

Abstract

Quando l'Irst, nella primavera del 2001, ha progettato di realizzare il primo campus estivo per studenti delle scuole superiori particolarmente motivati ad approfondire la cultura di Internet e già abituati a lavorare con le nuove tecnologie, è nata immediatamente l'idea di una collaborazione con l'Iprase. La sinergia poteva infatti sia facilitare i contatti con le scuole e la selezione dei candidati, sia contribuire a mettere a punto strategie didattiche basate sul lavoro di gruppo e sull'apprendimento in un contesto fortemente innovativo e con modalità diverse, anche se complementari, rispetto alla tradizionale "lezione" di tipo scolastico. Poiché l'iniziativa si è sviluppata in tempi estremamente brevi e sull'onda del contagioso entusiasmo di un gruppo di ricercatori Itc-Irst, è sorta anche l'esigenza di valutare i processi e gli esiti di un'esperienza originale e del tutto sperimentale. E' stato dunque elaborato un progetto di monitoraggio per individuare i punti di forza e di debolezza del primo campus estivo Web Valley, per capire se era opportuno prevedere in futuro iniziative simili e pianificarle al meglio. Data l'esiguità del numero dei partecipanti l'attività di valutazione è stata realizzata con metodologie di tipo qualitativo e condotta in due tempi. All'inizio del campus sono stati organizzati tre focus group; gli esiti dei focus sono stati poi utilizzati per la costruzione di un questionario strutturato che è stato somministrato ai ragazzi alla fine dell'esperienza. L'occasione di incontrare una ventina di ragazzi accomunati dalla passione per le nuove tecnologie e scelti su segnalazione dei lori dirigenti e professori, è sembrata però troppo "ghiotta" per limitarsi alla sola attività di monitoraggio dell'esperienza. Ci si è posti pertanto l'obiettivo di sollecitare i ragazzi a riflettere sul tema del rapporto tra l'apprendimento e le nuove tecnologie e su modalità di apprendimento di tipo "laboratoriale" in una situazione davvero rara in cui operavano in stretta interazione esperti di ri particolarmente dotati e motivati verso l'innovazione tecnologica. Gli esiti dell'indagine sono illustrati nel presente rapporto che è diviso in due parti: nella prima viene proposta la valutazione dell'esperienza, nella seconda sono riportate le opinioni e le percezioni degli studenti sull'apprendimento e le nuove tecnologie
2002
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